450 opere basteranno a illuminare la Cina? -
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Pechino.Nel tentativo da parte dell’Occidente di beneficiare del successo
internazionale del capitalismo cinese, tre tra le principali
associazioni di musei pubblici tedeschi, lo Staatliche Museen di Berlino,
lo Staatliche Kunstsammlungen di Dresda e
il Bayerische Staatsgemäldesammlungen di Monaco (che comprendono 34 musei)
presentano al Museo Nazionale cinese una mostra della durata di un anno,
«L’arte dell’Illuminismo» (dal 2 aprile al 31 marzo 2012),
a corredo di un’altra incursione tedesca in territorio cinese,
l’ampliamento del Museo di Pechino progettato dagli architetti di Amburgo Gerkan,
Marg und Partner, che, in 191.900 mq di superficie,
hanno creato il museo più grande del mondo.
La mostra celebra l’inaugurazione del museo con oltre 450 oggetti tra dipinti,
sculture, stampe e disegni di artisti come
Caspar David Friedrich, J.H. Füssli, Gainsborough, Raeburn, Wright of Derby,
Hubert Robert, Angelika Kauffmann, Vernet, Watteau, Piranesi e Goya,
oggetti d’arte, manufatti di moda e strumenti scientifici del periodo illuminista
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