lunedì 26 dicembre 2011

DE RIBERA JUSEPE




MOSTRA DELLA SETTIMANA
19/12/2011 -

Il tocco di Ribera
tra martiri e santi


«Ribera e i vecchioni» di Ribera, Madrid, Courtesy Caylus Gallery

Al Museo di Capodimonte l’epopea dello Spagnoletto
i cui lavori, influenzati
da Caravaggio, dividono
ancora la critica








Il pittore ed incisore Jusepe de Ribera, detto Lo Spagnoletto
 per la sua bassa statura, nasce a Játiva, Valencia, nel 1591.

La sua pittura ha influenzato tutta la pittura europea nel XVII secolo.

La prima formazione avviene in Spagna presso la bottega di 
Francisco Ribalta, ma la sua vera formazione avviene in Italia.
Per seguire il padre, soldato spagnolo a servizio Italia,
 Lo Spagnoletto lascia la Spagna per trasferirsi appunto in Italia.
Inizialmente visita il Nord dove insegue le orme del Caravaggio
 e realizza copie e imitazioni diTintoretto e di Correggio
Visita Cremona, poi Milano e nel 1611 Parma.
Dopo tre anni si trasferisce a Roma, dove dipinge le sue
 prime opere, la serie di "Cinque Sensi" in cui si ritrovano 
le influenze caravaggesche.

Nel 1616 si sposa con Catalina, figlia del pittore
Giovanni Bernardo Azzolino, e si trasferisce a Napoli.
Dal 1616-1620 passa sotto la protezione del viceré 
e grande statista duca di Osuna.

Le prime opere che esegue a Napoli, gli 
"Apostoli della Quadreria dei Girolamini" e i 
"SS. Pietro e Paolo", sono collegate alle opere che
 eseguì a Roma. C'è grande rivalità in quegli anni tra
 lo Spagnoletto e l'altro grande pittore del seicento napoletano:
 Massimo Stanzione.

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