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12/09/2012 -
Quel fallo di Millais
contro il rigore vittoriano
Isabella, il quadro dipinto da John Everett Millais nel 1849, quando aveva 19 anni. L’ombra del fallo si disegna sulla tovaglia, a sinistra, partendo dal personaggio seduto in primo piano che tiene in mano uno schiaccianoci.
OPINIONI Oxford Street, il blog di ANDREA MALAGUTI
Grande mostra sui Preraffaelliti alla Tate di Londra
E in una tela si scopre
un dettaglio «scandaloso»
ANDREA MALAGUTI
CORRISPONDENTE DA LONDRA
Preraffaelliti alla Tate Britain. La mostra, che apre oggi, è straordinaria. Ci sono voluti cinque anni per realizzarla. Il primo quadro che si incontra è Isabella, di John Everett Millais, un genio che a undici anni viene accolto alla Royal Academy e che nel 1848, quando di anni ne ha 18, è uno dei fondatori della Confraternita. Ribelli romantici che utilizzano il simbolismo per raccontare la dimensione bohémienne dell’epoca vittoriana.
Un mondo in cui la borghesia comincia ad affermare i suoi valori più radicali e in cui esplode la lotta dei movimenti evangelici contro il gioco d’azzardo, l’alcol e soprattutto la prostituzione, il Grande Male Sociale. Isabella è del 1849. E per centosessant’anni nessuno si è accorto di un dettaglio chiave. Un’ombra a forma di fallo che scivola sopra le calze di uno dei commensali.
Un mondo in cui la borghesia comincia ad affermare i suoi valori più radicali e in cui esplode la lotta dei movimenti evangelici contro il gioco d’azzardo, l’alcol e soprattutto la prostituzione, il Grande Male Sociale. Isabella è del 1849. E per centosessant’anni nessuno si è accorto di un dettaglio chiave. Un’ombra a forma di fallo che scivola sopra le calze di uno dei commensali.
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