Non c'è solo la sostituzione del direttore Eduardo Cicelyn nel futuro del Madre, il museo di arte contemporanea Donnaregina di Napoli. Incombe anche l'eventualità che artisti come Kounellis (
foto Ansa), Clemente o Paladino, ritirino le loro opere mettendo in atto quello che annunciarono già quasi un anno fa in una lettera pubblica durante uno dei tanti momenti di scontro tra il direttore uscente e l'assessore alla Cultura della Regione Campania Caterina Miraglia. Il presidente del cda della Fondazione Donnaregina, Pierpaolo Forte, sa bene di quella lettera, ma si dice «certo del senso di responsabilità di Cicelyn», e aggiunge che «comunque sarebbe logico che ogni artista decidesse conoscendo prima il nuovo direttore e il comitato scientifico». Ed è proprio questo che intende fare Jannis Kounellis: «Finora del Madre ho condiviso i programmi e rimarrò solo se ci sarà continuità, che però non mi sembra probabile visto che si parla di aprire ai privati. Però prima di decidere intendo aspettare e vedere cosa accadrà». Intanto, dopo le polemiche dei giorni scorsi, Cicelyn ha reso nota la sua retribuzione annuale, «di 150 mila euro lordi, senza benefit e mai indicizzata nel corso degli anni»
Corriere della Sera > 
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