sabato 6 agosto 2011

Joseph Beuys: We are the Revolution

ANDY WARHOL



Andy Warhol, considerato a pieno titolo uno dei più grandi geni artistici del suo secolo, nasce a Pittsburgh (Pennsylvania) il 6 agosto 1928: figlio di immigrati slovacchi di etnia Rutena il suo nome vero è Andrew Warhola. Tra il 1945 e il 1949 studia al Carnegie Institute of Technology della sua città. Si trasferisce poi a New York dove lavora come grafico pubblicitario presso alcune riviste: "Vogue", "Harper's Bazar", "Glamour". Fa anche il vetrinista e realizza le sue prime pubblicità per il calzaturificio I. Miller.
Nel 1952 tiene la prima personale alla Hugo Gallery di New York. Disegna anche scenografie. Nel 1956 espone alcuni disegni alla Bodley Gallery e presenta le sue Golden Shoes in Madison Avenue. Compie poi alcuni viaggi in Europa e Asia.

Intorno al 1960 Warhol comincia a realizzare i primi dipinti che si rifanno a fumetti e immagini pubblicitarie. Nei suoi lavori compaiono Dick Tracy, Popeye, Superman e le prime bottiglie di Coca Cola.
Inizia a utilizzare la tecnica di stampa impiegata nella serigrafia nel 1962, rivolgendo l'attenzione alla riproduzione di immagini comuni, degne del titolo di "icone simbolo" del suo tempo. Tratta anche temi carichi di tensione, come i Car Crash (Incidenti automobilistici) e Electric Chair (sedia elettrica). Dal suo stile "neutro" e banale prende il via la cosiddetta Pop-art.

Come scrive Francesco Morante: "La sua arte prende spunto dal cinema, dai fumetti, dalla pubblicità, senza alcuna scelta estetica, ma come puro istante di registrazione delle immagini più note e simboliche. E l'opera intera di Warhol appare quasi un catalogo delle immagini-simbolo della cultura di massa americana: si va dal volto di Marilyn Monroe alle inconfondibili bottigliette di Coca Cola, dal simbolo del dollaro ai detersivi in scatola, e così via. In queste sue opere non vi è alcuna scelta estetica, ma neppure alcuna intenzione polemica nei confronti della società di massa: unicamente esse ci documentano quale è divenuto l'universo visivo in cui si muove quella che noi definiamo la "società dell'immagine" odierna. Ogni altra considerazione è solo conseguenziale ed interpretativa, specie da parte della critica europea, che in queste operazioni vede una presa di coscienza nei confronti del kitsch che dilaga nella nostra società, anche se ciò, a detta dello stesso Warhol, sembra del tutto estraneo alle sue intenzioni".

Negli anni successivi decide di abbracciare un progetto più vasto, proponendosi come imprenditore dell'avanguardia creativa di massa. Per questo fonda la "Factory", che può essere considerata una sorta di officina di lavoro collettivo. Iniziano i rapporti di lavoro con Leo Castelli.
Nel 1963 inizia a dedicarsi al cinema e produce due lungometraggi: "Sleep" ed "Empire" (1964). Nel 1964 espone alla Galerie Sonnabend di Parigi e da Leo Castelli a New York. Per il Padiglione Americano alla Fiera mondiale di New York realizza i Thirteen Most Wanted Men. L'anno successivo espone all'Institute of Contemporary Art di Philadelphia.

Fallito il tentativo di fondare un gruppo musicale con La Monte Young e Walter de Maria (due dei più celebri compositori d'avanguardia del periodo), nel 1967 si lega al gruppo rock dei Velvet Underground (di Lou Reed), di cui finanzia il primo disco. Anche la nota copertina del disco, una semplice banana gialla su sfondo bianco, è sua.

Nel 1968 rischia la morte, all'interno della Factory, per l'attentato di una squilibrata, tale Valerie Solanas, unico membro della S.C.U.M. (società che si propone di eliminare gli uomini). Espone al Moderna Museet di Stoccolma. Pubblica il romanzo "A: a novel" e produce il primo film in collaborazione con Paul Morissey. Si tratta di "Flash", cui seguiranno "Trash", nel 1970, e "Heat", nel 1972.

Nel 1969 fonda la rivista "Interview", che da strumento di riflessione sul cinema amplia le sue tematiche a moda, arte, cultura e vita mondana. A partire da questa data, fino al 1972, esegue ritratti, su commissione e no. Scrive anche un libro: "La filosofia di Andy Warhol (Dalla A alla B e ritorno)", pubblicato nel 1975. L'anno seguente espone a Stoccarda, Düsseldorf, Monaco, Berlino e Vienna. Nel 1978 a Zurigo. Nel 1979 il Whitney Museum di New York organizza una mostra di ritratti di Warhol, intitolata "Andy Warhol: Portraits of the 70s".

Nel 1980 diventa produttore della Andy Warhol's TV. Nel 1982 è presente alla Documenta 5 di Kassel. Nel 1983 espone al Cleveland Museum of Natural History e gli viene commissionato un poster commemorativo per il centenario del Ponte di Brooklyn. Nel 1986 si dedica ai ritratti di Lenin e ad alcuni autoritratti. Negli ultimi anni si occupa anche della rivisitazione di opere dei grandi maestri del Rinascimento: Paolo Uccello, Piero della Francesca, e soprattutto Leonardo da Vinci, da cui ricava il ciclo "The Last Supper" (L'ultima cena). Realizza anche alcune opere a più mani con Francesco Clemente e Jean-Michel Basquiat, il "maledetto" della scena artistica newyorchese.

Andy Warhol muore a New York il 21 febbraio 1987 durante una semplice operazione chirurgica.

Nella primavera del 1988, 10.000 oggetti di sua proprietà vengono venduti all'asta da Sotheby's per finanziare la Andy Warhol Foundation for the Visual Arts. Nel 1989 il Museum of Modern Art di New York gli dedica una grandiosa retrospettiva.

BEUYS VOICE


Beuys Voice 
ANNO PUBBLICAZIONE / 2011
PREZZO / 90,00 EURO
AUTORE / Lucrezia De Domizio Durini
CURATORE / Tobia Bezzola
PAGINE TOTALI / 968
ISBN / 978883708566
LINGUA / edizioni in Italiano, in Tedesco, in Inglese 
FORMATO / 17 x 24
EDITORE / ELECTA-MONDADORI
-
Finalmente è uscito questo volume (edito anche in edizione inglese e tedesca), dedicato al pittore, scultore e artista tedesco, tra le voci più autorevoli e innovatrici della realtà sociale del secondo dopoguerra.
Il libro, di circa mille pagine e oltre duecento immagini tratte dall'archivio storico De Domizio Durini, descrive la Living Sculpture che ha reso celebre Beuys, di cui traccia il percorso storico necessario per una maggiore comprensione del pensiero e dell'opera.Strumento indispensabile per portare a conoscenza la forza profetica e gli insegnamenti pedagogici dedicati all'ambiente, alla natura, all'ecologia del Maestro tedesco. Ricorda inoltre il ruolo determinante di Beuys nella nascita del movimento dei Verdi in Germania, sottolinea l'impegno costante della sua produzione, tesa al miglioramento dell'essere umano, e aggiorna il lettore sulle nuove tendenze del Post Beuys.
All'interno del volume testimonianze importanti di critici e storici dell'arte, intellettuali, artisti che hanno lavorato col Maestro tedesco, fra cui: Pierre Restany, Harald Szeemann, Marco Bagnoli, Felix Baumann, Gian Ruggero Manzoni, Giorgio Gaslini, Gérard George Lemaire, Amnon Barzel, Dorothy Wolken...

Abbiamo il dovere di mostrare al mondo ciò che siamo stati capaci di fare nella vita con la nostra energia libera e creativa. (Joseph Beuys)
-

venerdì 5 agosto 2011

artisti emergenti


Homepage >Arte
Gli artisti emergenti supportati
 a ragion veduta
null
Li chiamiamo "artisti emergenti", ma spesso 
questi artisti hanno difficoltà ad emergere veramente 
nel panorama internazionale e non dell'arte contemporanea. 
Proprio per questo Palazzo Lombardia ospiterà da domani
 la mostra
 "A Ragion Veduta - Quattro sguardi sul territorio"
 in cui quattro artisti esporranno alcuni dei loro lavori
 fra vedute paesaggistiche lombarde e in particolare milanesi. 
Katia DilellaMarco Piersanti,Annalisa Fulvi 
Gianenrico Agresta  avranno dunque l'onore di 
poter esporre nella nuova sede che ospiterà gli uffici
 della Vicepresidenza - Palazzo Lombardia - per far conoscere
 il proprio percorso e la visione territoriale che li circonda.
Oggi alle 11.30 si terrà la conferenza stampa a cui 
parteciperanno il Vicepresidente e Assessore all'Industria e Artigianato 
della Regione Lombardia Andrea Gibelli. (
a cura di giulia fontani)

Ferragosto in Emilia Romagna


Musei: a ferragosto tutti aperti quelli statali dell'Emilia-Romagna

ultimo aggiornamento: 05 agosto, ore 10:09

commenta commenta 0     vota vota 2    invia     stampa    
Facebook  Viadeo  OkNotizie  Segnalo  Wikio Friendfeed   
Bologna, 5 ago. (Adnkronos) - Anche quest'anno come gia' da molti anni, nella giornata del 15 agosto prossimo rimarranno aperti tutti i musei e le zone archeologiche di gestione statale dell'Emilia-Romagna. Visitabili i Musei Archeologici Nazionali di Parma, Marzabotto (BO) e Sarsina (FC) e gli scavi archeologici di Veleia (PC) e Ravenna Classe. Al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, apertura no stop dalle 8 a mezzanotte con concerto e spuntino finale; Villa Romana di Russi (RA) in festa per "Le ferie di Augusto", rievocazione storica con visite guidate, musica e buffet (15-19, scavi aperti dalle 9 alle 19). Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara sara' aperto dalle 8 a mezzanotte, grazie alla collaborazione del Gruppo Archeologico Ferrarese. Il programma ferragostano prevede due visite guidate alle ore 11 e 18, ingresso gratuito dalle 20 alle 24, un concerto serale a cura dell'Associazione Culturale Bal'danza (ore 20) e spuntino finale per tutti.

Arte in Abruzzo


Arte: nel Convento di Altomonte installazioni contemporanee

ultimo aggiornamento: 02 agosto, ore 10:56

commenta commenta 0     vota vota 2    invia     stampa    
Facebook  Viadeo  OkNotizie  Segnalo  Wikio Friendfeed   
Roma, 2 ago. (Adnkronos) - Tra arte, musica e spettacolo. Nel Convento dei Domenicani di Altomonte (Cosenza), dal 6 agosto al 12 settembre, e' ospitata la mostra ''Invasione One'', a cura di Giovanni Viceconte, che propone l'esposizione di video e videoinstallazioni di Giuseppe Colonese, Marco Lamanna, Silvia Camporesi, Gabriele Pesci, Luca Christian Mander, Sanja Lasic, Michela Pozzi, Dario Lazzaretto, Lino Strangis e Filippo Berta, artisti selezionati dall'Archivio Art Hub, un progetto del portale Undo.net . L'intera rassegna ruota attorno a un intervento site-specific, realizzato da Giovanna Bianco e Pino Valente. L'i niziativa rientra nell'ambito del Festival Euromediterraneo.

Un altro viaggio fra l'antico e il contemporaneo e' proposto dal Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo - La Civitella di Chieti. Trenta metri di lunghezza per due metri e mezzo di altezza: sono li misure di un'opera colossale realizzata dall'artista statunitense Keith Haring nel 1983, in occasione dell'apertura del Museo Haggerty di Milwaukee. Dal 30 luglio fino al 19 febbraio e' in programma la mostra ''Keith Haring: il murale di Milwaukee'': negli spazi museali e' possibile ammirare l'iconografia artistica di Haring e il suo approccio alla pittura. L'iniziativa e' promossa dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Abruzzo, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Abruzzo, dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Chieti, organizzata da Alef - Cultural project management di Milano, in collaborazione con il Patrick and Beatrice Haggerty Museum of Art e la Marquette University di Milwaukee.

CASERTA --arte


COLLEZIONI

Contemporanea alla Reggia
A Caserta l'arte degli opposti

Nel palazzo-museo una mostra racconta gli ultimi cinquant'anni di grande arte italiana. Tra l'architettura vanvitelliana degli appartamenti storici e le incursioni-provocazione, sfilano i geni da Schifano a Pascali, da Pistoletto a Kounellis

di LAURA LARCANCASERTA - La garbata esuberanza dell'architettura vanvitelliana diventa palcoscenico dell'arte contemporanea. E lo spettacolo ha il sapore di uno "scontro" armonico. Come nello spazio dilatato della Sala del Trono, trasfigurato in un teatro di incursioni feroci e virulente, che sanno restituire tutta l'audacia e l'arguzia di una ricerca estetica che ha suggestionato la seconda metà del Novecento. Dall'"Annunciazione Terrae Motus" di Michelangelo Pistoletto, in un gioco di rifrazioni e rispecchiamenti, alla tela monumentale di Mimmo Paladino, "Re uccisi al decadere della forza", che dialoga con la scultura lignea di Mario Ceroli in accordo con l'invasione cromatica di Mario Schifano.

TONY CRAGG


Tony Cragg, l'"impossibile"
Grande mostra a Edimburgo

La Scottish Gallery of Modern Art celebra uno dei massimi scultori viventi. La prima grande antologica dopo oltre dieci anni, ripercorre la carriera del maestro

di LAURA LARCANEDIMBURGO - Organiche, biologiche, mutanti, quasi degli "X-Men" dell'arte. Lo spettacolo delle sculture "impossibili" di Tony Cragg, uno dei massimi scultori contemporanei viventi, va in scena alla Scottisch National Gallery of Modern art dal 30 luglio al 6 novembre. Ed è tutto da godere, in questa prima rassegna che un museo pubblico della sua terra gli dedica dopo oltre dieci anni. Protagoniste, sono cinquanta sculture gigantesche, abbinate ad un repertorio di disegni, che ripercorrono gli ultimi trent'anni anni di creatività, offrendo l'opportunità di scoprire proprio i lavori più recenti di un maestro che ha fatto della scultura un gioco delle meraviglie che sembra sfidare i virtuosismi della natura. 

giovedì 4 agosto 2011

RAMONDETTI ADRIANA

Adriana Ramondetti nasce a Milano nel 1965. Nonostante un diverso percorso formativo e professionale, ha sempre avuto come passione l’arte e, dal 2002, decide di dedicarsi totalmente alla pittura. Nello
stesso anno si trasferisce in Brasile e studia con Marciano Schmitz partecipando a varie mostre collettive. Dal 2007, vive e lavora a Milano.
La sua pittura attinge molto dalla mitologia classica e dalla musica dell’Ottocento. Le tele “Im Abendrot” e “Metamorphosen” sono ispirate a opere di Richard Strauss, mentre i due trittici a Claude Debussy e a
Camille Saint-Saëns. Il tema della notte, così caro ai romantici, torna a vivere nella pittura di Adriana con i suoi cieli cupi e le sue danze macabre. La buona padronanza della tecnica pittorica e il senso del colore le permettono di esprimersi in maniera pulita realizzando delle composizioni armoniche e delle belle cromie.
Molto forte è anche la simbologia, come nel quadro “L’amore impossibile”, chiara espressione pessimistica del rapporto uomo-donna. La staticità dei soprammobili rappresenta i due sessi fermi sulle loro posizioni, il putto, il lato infantile dell’uomo, il drappo con le sue pieghe contorte, la complessità di due mondi diversi. Lo stesso si può dire per le tele “Temptation”, “Im Abendrot” e Metamorphosen”. Adriana Ramondetti è un’artista piena di talento e c’è solo da sperare che continui su questa strada. Sarebbe felice, se fosse ancora qui, Giorgio De Chirico, il quale ha tanto combattuto perché sopravvivesse il mestiere di pittore, in un secolo che lentamente stava dimenticando la tradizione per sostituirla col “modernismo”.
Gualtiero Merati, Ottobre 2010 
 

STUDIO D'ARS

ALFREDO PIRRI


Mostra 'PASSI, Alfredo Pirri'

Palazzo Ducale di Martina Franca

17 luglio - 31 agosto, 2011 - mostra

Domenica 17 luglio 2011 alle ore 18.00 nel Palazzo Ducale di Martina Franca si inaugura la mostra “PASSI, Alfredo Pirri”, promossa dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia e dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Puglia, e realizzata con un finanziamento erogato dalla Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo, alla Cultura e al Turismo nell’ambito del PO FESR 2007/2013 Asse IV.3.2.

MIBAC


RAI E MIBAC INSIEME PER CULTURA, ARTE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO
Il Ministro Giancarlo Galan e il Direttore Generale della Rai, Lorenza Lei firmano un primo protocollo d'intesa

Il direttore generale della RAI Lorenza Lei (S), il ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan (C) e il presidente RAI Paolo Galimberti (D), durante la cerimonia della firma del primo protocollo d'intesa per la valorizzazione del patrimonio immobiliare d
Il direttore generale della RAI Lorenza Lei (S), il ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan (C) e il presidente RAI Paolo Galimberti (D), durante la cerimonia della firma del primo protocollo d'intesa per la valorizzazione del patrimonio immobiliare d
Lo annunciano il ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan, ed il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, che oggi a viale Mazzini hanno firmato un primo protocollo d'intesa per la valorizzazione del patrimonio immobiliare di interesse culturale del servizio pubblico radiotelevisivo.

''Per la Rai e' una grande occasione'', ha commentato il dg Lei, ''un accordo molto ampio che verra' lanciato nelle prossime settimane, un grande sforzo che la Rai vuole fare insieme al Mibac''. Oggi, ha precisato il ministro Galan, ''abbiamo dedicato la nostra attenzione all'aspetto immobiliare, ma da settembre pensiamo di costituire qualcosa di piu', un accordo in cui le esigenze si potranno compenetrare e fare della Rai una industria strettamente collegata al ministero dei Beni Culturali''.

Questa mattina, al settimo piano di viale Mazzini, il primo protocollo d'intesa e' stato firmato alla presenza del presidente della Rai,Paolo Galimberti, del vicedirettore generale con delega anche agli affari immobiliari e commerciali, Gianfranco Comanducci, del direttore Relazioni istituzionali, Marco Simeon, del direttore degli Affari legali, Salvatore Lo Giudice, dell'amministratore delegato di Rai Cinema, Paolo Del Brocco, e del capo di gabinetto del ministero dei Beni Culturali, Salvatore Nastasi

Il dg Lei, riferiscono dalla Rai, ha illustrato al ministro l'idea di sviluppare un progetto didattico multipiattaforma scuola-ragazzi-famiglia per i musei, ritenuto di primaria importanza nella missione di servizio pubblico. In vista della Mostra del cinema di Venezia, i vertici della Rai hanno sottolineato l'impegno di Rai Cinema per lo sviluppo ed il rilancio dell'industria cinematografica italiana. A Venezia, e' stato sottolineato, la Rai sara' presente con 20 titoli nelle varie sezioni, tra cui le tre pellicole italiane in concorso e la nuova opera di Ermanno Olmi. 

lunedì 1 agosto 2011

Fondazione Musei Civici di Venezia

Fondazione Musei Civici di Venezia

LOUIS FERDINAND CELINE


Quando sei debole quello che ti dà forza è lo spogliare gli uomini che temi di più di tutto il prestigio che sei ancora portato ad attribuirgli.
Louis-Ferdinand CélineViaggio al termine della notte, 1932

ARTE DEL NOVECENTO a Belluno



Caggnaccio di San Pietro Donna allo specchio Olio su tavola 80x59,5 Fondazione Cariverona
Caggnaccio di San Pietro Donna allo specchio Olio su tavola 80x59,5 Fondazione Cariverona
In mostra a Belluno capolavori di grandi maestri del Novecento

Aperta al pubblico dal 23 luglio,
 nel cuore storico di Belluno a 
Palazzo Crepadona, la mostra
 ARTE DEL NOVECENTO
 nelle collezioni della Fondazione Cariverona
 e della Fondazione Domus.
 Oltre 70 opere - 
selezionate dalla prestigiosa 
collezione delle due fondazioni veronesi 
- di celebri pittori che hanno segnato
 l’arte del Novecento tra cui:
 Balla, Birolli, Casorati, Rossi,
 Boccioni, Martini, Savinio, 
Morandi, Manzù, Schifano e Vedova.
 Oltre alle molte opere presentate per la prima volta al pubblico,
 la mostra sarà arricchita da tre momenti espositivi dedicati
 alla città di Belluno e alle sue peculiarità. 
Una prima sala, tra cui spicca un inedito Sebastiano Ricci,
 sarà consacrata all’arte antica; un nucleo di opere di pittori tra cui 
Ciardi svelerà poi la magia della montagna innevata, 
mentre una terza sala sarà riservata alla rappresentazione dei fiori
 con uno splendido Afro mai esposto prima.

domenica 31 luglio 2011

Riapertura di "Casa d'Arte Futurista Depero"

Al Mart di Rovereto "Capolavori della modernità. La collezione del Kunst...

Video della mostra "Capolavori della modernità. La collezione del Kunstmuseum Winterthur", in programma al Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, dal 19 settembre 2009 al 10 gennaio 2010.

Gabriella Belli racconta le mostre del Mart per l'estate 2011

BERNINI --- Pietro da Cortona


NEWS
27/07/2011 -

Inedito Bernini pittore
in mostra a Cortona

Il dipinto di Gianlorenzo Bernini che ritrae Pietro da Cortona
Il dipinto di Gianlorenzo Bernini che ritrae Pietro da Cortona

FIRENZE
Uno straordinario Bernini inedito sarà esposto eccezionalmente a Cortona, a Palazzo Vagnotti nell'ambito della mostra Cortonantiquaria, fino all'11 di settembre. L'opera, di raffinata bellezza e notevole interesse storico e artistico, raffigura secondo l'identificazione data dal professor Claudio Strinati, Pietro da Cortona. Proprio questa città, dunque, accoglierà il ritratto berniniano del più illustre fra i suoi cittadini.

Gianlorenzo Bernini e Pietro da Cortona rappresentano l'apoteosi del barocco in Italia, fra Roma e Firenze realizzano in architettura e in pittura le opere di maggiore rilievo e bellezza artistica.

Pietro da Cortona, genio del barocco, il cui ritratto a opera del Bernini viene restituito solo ora a distanza di centinaia di anni, nel ritornare attraverso il ritratto berniniano proprio nella sua città ci invita a ricordare come in Toscana, nella Firenze dei Medici, celebrò la grandezza del casato nel fastoso contesto della Galleria palatina di Palazzo Pitti. Qui Pietro realizza il ciclo pittorico e di decorazioni in stucco delle Sale dei Pianeti, di sicuro il più importante evento del suo genio nella Firenze barocca, ove cogliere le sue vorticose passioni pittoriche.

Bernini pittore è un Bernini privato, che dipinge per sé, ritraendo i suoi amici, i colleghi e se stesso; che rifiuta di vendere i suoi quadri, preferendo conservarli nel suo studio o tutt'al più regalarli.

Ultime visite: