sabato 28 aprile 2012

SAMUEL ARANDA - WORLD PRESS PHOTO


Le immagini che hanno segnato il 2011 in mostra alla Galleria Sozzani

Da oltre 50 anni la prestigiosa giuria della World Press Photo Foundation si riunisce per valutare le immagini inviate da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste di tutto il mondo. Gli scatti dei vincitori sono poi esposti in diverse sedi internazionali, tra cui la Galleria Carla Sozzani. Tra i lavori in mostra nello spazio di Corso Como, c'è anche lo scatto vincitore, realizzato da Samuel Aranda a Sanaa, in Yemen.

Le foto selezionate costituiscono un importante documento storico, permettono di rivivere gli eventi cruciali dell'anno e rendono World Press Photo uno dei premi più importanti nell'ambito del fotogiornalismo. Il carattere internazionale dell'iniziativa, l'elevato numero di visitatori e l'interesse suscitato dall'evento nel pubblico dimostrano l'efficacia delle immagini nel trascendere le differenze culturali e linguistiche e raggiungere i massimi livelli di comunicazione.

CARLO MATTIOLI


Mattioli, il mistero negli oggetti

«Autoritratto al chiaro di luna», 1971

A Palazzo d'Accursio le sue tele
dialogano con Morandi

ELENA PONTIGGIA
BOLOGNA
Diceva Morandi che non c’è niente di più misterioso del visibile. L’affermazione può stupire perché, di solito, abbiamo un’idea banale del mistero. Lo colleghiamo a cose sconosciute e strane, a fenomeni scientificamente inspiegabili, magari (se abbiamo qualche bambino per casa) alle magie di Harry Potter. Non ci viene in mente che un bicchiere racchiuda un enigma, al massimo stiamo attenti che non si rompa. Invece Morandi, che ha dipinto nature morte tutta la vita, sapeva che le cose più semplici - un vetro, una bottiglia, un vaso - sono misteriose, anzi sono le più misteriose di tutte.

TRASALIMENTI - ROCCACALASCIO


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