martedì 24 gennaio 2012

SANDRO CHIA




MODENA
Sandro Chia
Foro Boario. «Sandro Chia» (fino al 29 gennaio 2012). L'itinerario artistico del «transavanguardista» Chia viene ripercorso, a partire dai primi tempi quando gli impasti cromatici erano forti, fino all'attuale giocosa monumentalità classicheggiante influenzata. galcivmo@comune.modena.it




Nato a Firenze il 20 aprile 1946. Studi d’Arte all’ Accademia di Belle Arti a Firenze, prende il suo nel 1969. Dopo la laurea, viaggia in India, Turchia ed Europa prima di trasferirsi a Roma nel 1970.
Durante gli anni ‘70 espone molte volte a Roma ed in Europa, passando gradualmente da dei lavori concettuali per arrivare verso uno stile più figurativo. Fra il settembre 1980 e l’agosto 1981 ottiene una borsa di studio dalla città di Monchengladbach in Germania in cui lavora per un anno. Il seguente anno è a New York, dove si fermerà per circa vent’anni.
E’ uno dei rappresentanti della Transavanguardia, movimento presente con i suoi artisti (oltre a Chia ci sono Clemente, Cucchi, De Maria e Paladino), nei musei e nelle gallerie più importanti del mondo. Ha esposto alla Biennale di Parigi e di San Paolo ed in diverse edizioni della Biennale di Venezia.

Palazzo Reale - TRANSAVANGUARDIA


23/01/2012 -

Transavanguardia
la vendetta del colore

«Fourteen Station n. III», 1981-1982 di Francesco Clemente

A Palazzo Reale una grande mostra sul movimento «inventato» da Achille Bonito Oliva permette di valutare l’attualità di Clemente & C.

FRANCESCO POLI
MILANO
Mi sento un reduce che si è salvato dalla grande guerra moderna. Io mi sento arruolato soltanto nel grande e piccolissimo esercito dei pittori. Da sempre». Questa dichiarazione (che può valere in generale anche per tutti gli altri esponenti del gruppo della Transavanguardia) Enzo Cucchi l’aveva fatta nel 1982. Cioè quasi all’inizio della vincente offensiva postmoderna contro le ideologie e le utopie progressiste e rivoluzionarie delle ricerche ancora impregnate dallo spirito d'avanguardia. 

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