giovedì 7 luglio 2011

JURGEN MAYER H.

Nonostante la controversa accoglienza, i 'funghi' 
di Jürgen Mayer H. sono diventati,come per magia,
 lo spazio pubblico per antonomasia durante la protesta popolare dello scorso maggio

Che cosa fa scegliere uno spazio come luogo di espressione politica 
di una città? Pochi giorni dopo che Ethel Baraona aveva scritto, su Domus 749, di come fosse difficile prevedere come la popolazione 
sivigliana avrebbe accolto in futuro la Plaza de la Encarnación, 
i 'funghi' di Jürgen Mayer si sono convertiti, come per magia,
 nello spazio pubblico cittadino per eccellenza: 
uno spazio in cui la politica vive come espressione della pluralità 
degli stessi cittadini che lo popolano. 

L'adozione popolare di questa struttura reticolare amorfa 
è non di meno paradossale, dato che lo stesso Parasol era stato 
al centro di accanite polemiche in città.
 La pochezza della sua realizzazione materiale non si conciliava
 con lo smisurato e lievitante preventivo dell'opera, che ha portato l'amministrazione locale sull'orlo del fallimento. 
È paradossale, voglio dire, che in un paese sconvolto da una 
grave crisi economica e da un tasso di disoccupazione senza precedenti,
 la cosiddetta "primavera spagnola", in grande misura impegnata 
nella battaglia contro la precarietà del lavoro e la miserevole 
situazione economica del paese, abbia scelto a Siviglia i disastrosi 
funghi di Mayer come uno dei luoghi principali dove manifestare 

la sua protesta.

GABRIELLA BELLI

http://www.giornalesentire.it/​2011/luglio/2197/gabriellabell​icavaliere.html

GINO SEVERINI

dal 17 Settembre 2011 al 08 Gennaio 2012
Gino Severini - Arlecchino (Ritratto di Nino Franchina), dettaglio, 1938. Olio su tela, 116 × 84 cm. Helsinki, Ateneum Art Museum, Finnish. National Gallery, collezione Sihtola
Orari  |  Tariffe
A cura di: Gabriella Belli e Marie-Paul Vial 
da un progetto di Gabriella Belli e Daniela Fonti. 
La mostra è una coproduzione del Mart e dei
 Musées d’Orsay e dell’Orangerie, Parigi
Il Mart presenta una grande esposizione dedicata
 a Gino Severini, organizzata in collaborazione con 
il Musée de l’Orangerie di Parigi.
 A oltre vent’anni dall’ultima rassegna monografica
 dedicata all’artista, la mostra intende riportarne
 la figura al centro del dibattito artistico 
presentando per la prima volta a un pubblico 
internazionale la sua 
opera completa.

SCHIELE - GIACOMETTI - LEMPICKA - PICASSO

Schiele e Giacometti guidano l'asta di Sotheby's a Londra 

Sono bastati 35 lotti battuti in un'ora per realizzare 97 milioni di sterline
 all'asta di opere Impressioniste e Moderne proposte da Sotheby's a Londra
 la sera del 22 giugno: un risultato che si situa a metà della stima pre-asta
di 77-111 milioni di £, con molti lotti aggiudicati entro le stime (i risultati
 finali includono le commissioni, a differenza delle stime).

Solo tre i lotti rimasti invenduti, tutti di valore minore fra cui
 "Cavallo e Gladiatori" di de Chirico del 1930, portando così il venduto
 per lotto al 91,4% e per valore al 98,4%.

Un quarto del valore totale è stato ottenuto grazie alla vendita 
della star della serata, la tela di Egon Schiele "Casa con lavanderia 
(Sobborgo II)" del 1914, messa in vendita dal Museo Leopold di Vienna 
per sostenere le proprie attività:
 l'olio su tela di oltre un metro contrappone ai toni cupi della città 
le macchie di colore vitale dei tessuti stesi ad asciugare e partiva
 con una stima ambiziosa di 22-30 milioni di £, confermata in asta grazie
 ad un anonimo al telefono disposto a pagare un totale di 24,7 milioni di £ 
per portare a casa un'opera di qualità museale, raddoppiando il precedente 
record di 12,7 milioni di £ che resisteva dal 2003. 
L'acquisto dell'opera era in ogni caso garantito da una parte terza.

Secondo risultato per il bronzo di Giacometti "Tre uomini in marcia II" del 1948,
 nonostante le dimensioni relativamente ridotte di 76 centimetri e il fatto 
di provenire da un'edizione di nove esemplari: garantito da una parte terza,
 è stato aggiudicato in sala dopo una breve serie di rilanci a 10,7 milioni di £,
 grazie alle commissioni entro la stima di 10-15 milioni di £.

L'altro Giacometti offerto, il bronzo di piccole dimensioni "Figure Debout"
 lavoro unico del 1950 posto in vendita dal MoMA di New York,
 ha superato la stima alta di 400mila £ per fermarsi a 553.250 £.
Le due opere di Giacometti facevano parte di una particolarmente ampia 
offerta di sculture, ben sette su 35 pari ad un quinto, di cui una sola rimasta
 invenduta, un torso femminile di Lehmbruck inopinatamente messo
 a concludere la vendita e rimasto al palo, mentre hanno trovato acquirente
 i due bronzi di Rodin offerti (lotti 1 e 8), nonché una composizione di
 Jean Arp e un piccolo cavallo di Marini.

Secondo Alexander Platon di Sotheby's "vi è un grande desiderio e 
una grande domanda di sculture al momento".
Si deve scendere al terzo posto per incontrare il primo degli appena tre
 Picasso offerti, la tela "Couple le Basier" del 1969, passata di mano a
 6,5 milioni da una stima di 5-8 milioni di £, mentre un secondo Picasso
 "Homme a la pipe et nu couche'" del 1967 raddoppiava le stime per fermarsi
 a 4,8 milioni da una stima di 1,5-2,5 milioni di £, dopo una prolungata 
battaglia di rilanci fra almeno cinque galleristi in sala fra cui Helly Nahmad
 e il collezionista Mugrabi.
 Simile situazione anche per l'ultimo dei Picasso offerti, una natura morta 
del periodo della guerra, venduta oltre la stima a 1 milioni di £ dopo 
diversi rilanci fra galleristi e Mugrabi, andato a casa mani vuote.

Ma il quadro più interessante della serata era forse "La Dormeuse"
 di Tamara de Lempicka, aggiudicato al telefono dopo diversi rilanci in sala
 a 4.073.250 £ da una stima di 2,3-3,2 milioni di £, stabilendo così 
un nuovo record per l'artista anche se molto vicino al precedente.
Nuovo record anche per un lavoro su carta di Chagall, "Au-dessus de la Ville",
 aggiudicato a 1,8 milioni di £, superando il precedente valore di
 1,4 milioni di £ che reggeva dai oltre 20 anni.
Cinque complessivamente i lavori su carta offerti, tutti aggiudicati bene,
 spesso oltre le stime, fra cui spiccano due opere del più grande pittore 
surrealista, Magritte, una aggiudicata a 2,4 milioni appena sotto il record 
di categoria di 2,5 milioni di £, l'altra "Perspective" passata di mano
 in sala entro la stima.

A parte un dipinto di Max Ernst (lotto 31), rimasto invenduto,
 l'asta conferma il momento positivo per i surrealisti.

Risultati positivi anche per Paul Klee, la cui opera geometrica
 "Stadtburg Kr." ha trovato un acquirente a 2,6 milioni di £, entro la stima 
di 2-3 milioni.
Le aste a Londra riprendono la settimana del 27-30 giugno 



con l'offerta d'arte contemporanea.

All photo courtesy of Sotheby;s


CY TWOMBLY


All'età di 83 anni è morto a Roma l'artista americano Cy Twombly,
 noto per le sue opere di grande dimensioni in cui usava la tecnica 
calligrafica dei graffiti su sfondi solidi di colore grigio, marrone o bianco.
 Una tecnica a a metà tra la pittura e l'incisione.
 L'artista, che aveva un tumore, era ricoverato in ospedale da alcuni giorni.
Fu amico di altri famosi artisti come Jasper Johns e Robert Rauschenberg. 
Twombly da anni viveva a Gaeta. La notizia della morte è stata data da 
Eric Mezil, direttore della galleria Lambert di Avignone, che ospita 
l'ultima grande esposizione dell'artista. 
Twombly, considerato dagli esperti uno degli artisti più influenti
 della seconda metà del XX secolo, era residente in Italia da oltre 50 anni.

martedì 5 luglio 2011

REMBRANDT...a Parigi







REMBRANDT / LE LORRAIN
























































DATE : 
LIEU :  (Paris 75001)
HORAIRE : 09:00
TARIF : de 12,6 à 15,6 euros
Ouvert tous les jours, sauf mardi et 01/05, de 9h à 18h et jusqu'à 22h le mercredi et vendredi. Tarif EXPOSITION SEULE le 1er dimanche du mois car le musée est gratuit. 

La gratuité d'accès au musée du Louvre, au musée Eugène-Delacroix et à l'exposition est accordée, sur présentation d'un justificatif en cours de validité, pour :
- les moins de 26 ans ; l'exposition est gratuite pour les moins de 18 ans.
- les demandeurs d'emploi et les bénéficiaires des minima sociaux (justificatif daté de moins de 6 mois) ;
- les visiteurs handicapés et leur accompagnateur ;
- les enseignants en histoire des arts, arts plastiques, arts appliqués, en activité, sur présentation d'un justificatif mentionnant la matière enseignée ;
- les artistes plasticiens affiliés à la Maison des Artistes et à l'AIAP.

Le Musée est gratuit pour tous, le premier dimanche du mois mais l'exposition reste payante.


Rembrandt et la figure du Christ
Le musée du Louvre, en coorganisation avec le Philadelphia Museum of Art et le Detroit Institute of Arts, présente une réunion inédite d’oeuvres de Rembrandt dédiée à la représentation de Jésus.
Les esquisses peintes montrant le Christ en buste, exécutées par Rembrandt et ses élèves le coeur de cet événement, qui rassemble des oeuvres essentielles de l’artiste, tel le magnifique Pèlerins d’Emmaüs de 1648 du Louvre, restauré pour l’occasion, et la  Pièce aux Cent Florins (BnF), peut-être la plus célèbre des eaux-fortes rembranesques.
Dans les années 1640, Rembrandt change radicalement l'image du Christ dans la peinture. L'exposition tente d'en comprendre les raisons et les formes.

Claude le Lorrain - Le dessinateur face à la nature 
Possédant chacun un fond remarquable d’oeuvres du Lorrain, le musée du Louvre et le musée Teyler de Haarlem se sont associés pour présenter des dessins rarement exposés. On y trouve des feuilles d’une beauté et d’une vérité éclatantes.
Des peintures et des gravures aident à clarifier le but dans lequel Le Lorrain exécuta ces dessins.
Les deux collections se complètent à merveille, l’une contenant surtout d’admirables études faites d’après nature, l’autre des compositions abouties de l’époque de la maturité de l’artiste. La qualité ainsi que la diversité des oeuvres rassemblées dans l’exposition permettent une vision complète de l’activité de Claude Gellée dessinateur. Exposition avec Rembrandt

MIRO'

Le musée Maillol se propose de rendre hommage à l’œuvre sculptée de Joan Miró.
 Si l’artiste est universellement reconnu, ses sculptures n’ont pas fait l’objet d’une
 exposition à Paris depuis près de 40 ans.

MIRÓ SCULPTEUR

Le musée réunit pour l’occasion 80 sculptures, 27 céramiques et

 56 œuvres sur papier. 
Les œuvres présentées proviennent en grande partie de la collection exceptionnelle
 de la Fondation marguerite et aimé maeght. 
Ses premières céramiques, réalisées avec Josep Llorens Artigas, datent de 1944. 
Cette même année, Miró exécute également ses premières sculptures en bronze.

MANZU


I Manzù della Galleria nazionale e “dintorni”. Scultura italiana del novecentoI Manzù della Galleria nazionale e “dintorni”

. Scultura italiana del novecento

Ardea, Raccolta Manzù
dal 07 luglio 2011 al 31 ottobre 2011

Da Firenze in Cina

Inaugura allo Shanghai Museum, il 10 marzo 2010, la prima tappa della mostra
From the Collections of the Uffizi Gallery. The Genres of Painting: Landscape,
 Still Life & Portrait Paintings; un evento unico ed eccezionale che vedrà ben 82
 opere della Galleria degli Uffizi esposte in cinque città e sedi museali cinesi 
per una durata complessiva di 18 mesi.

Il progetto nasce dalla collaborazione internazionale tra due società

, una italiana 
-Contemporanea Progetti di Firenze - e una cinese -
 China Italy Museum League (Beijing) Culture Media Co.,Ltd. -
 entrambe specializzate nell’organizzazione di mostre itineranti ed eventi culturali,
 e si è potuto concretizzare grazie al fondamentale supporto di Mario Resca,
 Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale al MiBAC, 
di Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico
 e per il Polo Museale della città di Firenze, e di Antonio Natali, 
Direttore della Galleria degli Uffizi e curatore della mostra.



Le 82 opere, selezionate in base al tema dei Generi della Pittura e suddivise

 in tre sezioni principali -
 Paesaggio, Natura morta e Ritratto - coprono un ampio arco temporale,
 che va dalla fine del XV secolo alla seconda metà del XX, delineando un percorso
 chiaro e approfondito che racconta l’espressione figurativa in Italia e in Europa in quei secoli, 
grazie anche al cospicuo numero di autori rappresentati in mostra, oltre 50.
 Fra i dipinti prescelti, tutti di altissimo pregio e tenore culturale, spiccano per notorietà
 l’Adorazione dei Magi del Botticelli, la Venere della pernice di Tiziano e la Leda
 e il cigno del Tintoretto.
 I visitatori cinesi avranno l’opportunità unica di ammirare, nel loro paese, 
opere di protagonisti dell’arte europea, italiana e fiorentina, tra i quali: 
Lorenzo di Credi, Guercino, Filippo Napoletano, Claude Lorrain, Francesco Albani, 
Canaletto, Gaspar van Wittel, Bartolomeo Bimbi, fino ad arrivare ai più recenti
 Giulio Aristide Sartorio e Giacomo Balla.
Le opere, tutti dipinti eccetto quattro commessi in pietre dure, e tutte provenienti
 dalla Galleria degli Uffizi, sono state appositamente scelte tra quelle conservate
 nella riserva del museo fiorentino, o nelle sale non facenti parte del percorso di visita del museo;
 a raggiungere quindi il duplice obiettivo di promuovere un patrimonio prezioso e nascosto, 
e di non privare i visitatori abituali della Galleria di nessuna opera preannunciata dai cataloghi del museo. 
Come spiega Antonio Natali “L'esposizione in Cina di opere dal XV al XX secolo 
arricchisce le relazioni internazionali fra gli Uffizi e i grandi musei stranieri e lo fa
 senza sacrificare i visitatori che vengono anche da molto lontano per vedere un patrimonio
 ovunque celebrato, giacché i dipinti che lasceranno Firenze (quantunque d'alto tenore poetico)
 sono tutti conservati in luoghi fuori dal circuito delle sale aperte al pubblico di ogni giorno”.

domenica 3 luglio 2011

JEAN ARP


Nato a Strasburgo da madre alsaziana e padre tedesco, usò per tutta la vita due nomi: quello tedesco di Hans e quello francese di Jean, alternandoli in base alla lingua o alle varie circostanze in cui gli capitava di riferirsi a se stesso. La sua fama è legata al superamento delle forme tradizionali dell'arte figurativa, e alla scoperta di forme nuove, che vanno dai collages ai papiers déchirés, ai frammenti di materiali vari uniti insieme.
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La sua attività si colloca al centro di quella vasta corrente dell'arte moderna che, dal cubismo al surrealismo, si pose come compito non di rappresentare la realtà ma di inventare nuove realtà.
Formatosi alla Ecole des Arts et Métiers di Strasburgo, poi, fra il 1905 e il 1907, alla Kunstschule di Weimar e infine, dal 1908, all'Académie Julian di Parigi. Pubblicò le sue prime poesie nel 1904 a Parigi. Nel 1911 uscì un suo libro a carattere intimistico Rune e scritti bizzarri: nello stesso anno partecipò alla seconda esposizione del movimento del Blaue Reiter e due anni dopo entrò in contatto con l'avanguardia parigina.
Rifugiatosi in Svizzera per evitare il richiamo alle armi nella Prima guerra mondiale, nel 1916 fu fra i fondatori, a Zurigo, del Dadaismo. Tornato in Germania alla fine del conflitto, formò il gruppo dadaista di Colonia con Max Ernst e Johannes Theodor Baargeld. Più tardi, nel 1925, partecipò alla prima esposizione dei surrealisti, alla Galerie Pierre di Parigi. L'anno successivo si trasferì nella cittadina di Meudon. Da allora continuò a perfezionare la ricerca di nuove forme espressive, da quelle puramente plastiche nel campo della scultura all'esplorazione di forme, mezzi e materiali innovativi
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Nel 1931, rotti i rapporti col Surrealismo, fondò il movimento Abstraction-Création, raccolto intorno alla rivista "Transition". Nel 1942 scappò dalla Francia occupata per rifugiarsi nuovamente in Svizzera, a Zurigo, dove, nel 1943, morì la sua prima moglie, l'artista Sophie Taeuber-Arp.

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