lunedì 5 settembre 2011

PICASSO - DALI - BALLA-


Picasso, Dalì, Balla 

e Shimamoto:

 grandi mostre in

 Emilia Romagna

Un cartellone da non perdere. Se il sorprendente Shimamoto

 è a Reggio Emilia, a Ferrara ci sono Picasso, Modigliani e Dalì, 

a Forlì risplende Giacomo Balla, re dal dinamismo e della luce.

 Ma un week end bisognerà va messo in conto in conto anche per

 la nuova mostra di Bologna: il MAMbo (il Museo d'Arte Moderna)

 sarà invaso dal genio dei protagonisti del movimento

 dell'Arte Povera: Kounellis, Boetti, Penone, Fabro, Pistoletto...

MATTIA MORENI, con Amore Francesca Moreni...

Corpo Amore e sentimento nei dipinti fra XV e XVIII secolo della collezione Giorgio Baratti di Milano

Corpo Amore e sentimento nei dipinti fra XV e XVIII secolo della collezione Giorgio Baratti di Milano

Il primato dei Toscani nelle Vite di Vasaribr /Basilica inferiore di San Francesco, 3 settembre 2011 – 9 gennaio 2012

Il primato dei Toscani nelle Vite di Vasaribr /Basilica inferiore di San Francesco, 3 settembre 2011 – 9 gennaio 2012

Louis-Ferdinand Céline: "Céline ci scrive" ora disponibile!!!

Louis-Ferdinand Céline: "Céline ci scrive" ora disponibile!!!: L'editore ci segnala che il "Céline ci scrive" è ora finalmente disponibile! Valeria e io speriamo che il libro vi piaccia, e ogni vos...

domenica 4 settembre 2011

NAG ARNOLDI


NAG ARNOLDI. SCULTURE 1980 - 2010

Gli ultimi trent’anni di carriera dello scultore svizzero vivente 

di maggior prestigio internazionale, attraverso 50 opere, 
alcune monumentali.


In mostra a Milano--Palazzo Reale

dal 6 luglio al 11 settembre 2011

Musée du quai Branly - Parigi----MAYA


MAYA - DE L’AUBE AU CREPUSCULE
DATE : 
LIEU :  (Paris 75007)
HORAIRE : mardi, mercredi et dimanche : de 11h à 19h jeudi, vendredi et samedi : de 11h à 21h
TARIF : billet collections 8, 5 € plein tarif et 6 € tarif réduit
Collections nationales du Guatemala

A travers plus de 160 pièces exceptionnelles qui, pour la plupart, ne sont jamais sorties de leur pays d’origine, l’exposition propose de découvrir la civilisation des Maya du Guatemala, l’une des trois civilisations qui ont marqué l’histoire de l’Amérique précolombienne.

L’exposition est placée sous le haut patronage de Monsieur Nicolas Sarkozy, Président de la République, et de Monsieur Álvaro Colom Caballeros, Président de la République du Guatemala.

Dans une volonté de valorisation de la sauvegarde du patrimoine national du Guatemala, l’exposition met en avant les dernières grandes découvertes archéologiques sur plusieurs sites récemment étudiés – notamment El Mirador qui figure en tête de la liste des 5 sites sélectionnés en vue d’une nomination au Patrimoine mondial de l’UNESCO.

Ces dernières recherches permettent de présenter aujourd’hui une conception plus large et plus complexe de la civilisation maya, en décrivant la grande variété et l’évolution de son organisation sociale, de ses formes architecturales et de ses styles artistiques.

Céramiques peintes, stèles, pierres fines taillées, éléments funéraires, vestiges architecturaux, ornements..., présentés selon un parcours chronologique, offrent un panorama complet de la culture maya du Guatemala : ses origines, son développement, son apogée et son déclin.

L’exposition propose également un portrait actuel de cette civilisation en présentant un ensemble de photographies et un multimédia sur la culture maya contemporaine.

MONVICINO -- Centro equestre


COM’ERA:

Gli archivi catastali risalenti al ‘600 riportano che  Monvicino nasce come convento col nome di “Monvisen”.
La proprietà, caseggiato e terreni limitrofi sarebbe stata la dote della figlia di una ricca famiglia della zona, donata al momento di prendere i voti. La proprietaria, divenuta badessa, governò per molti anni questa piccola comunità.
La casa nel tempo subì grandi trasformazioni, ma le cornici delle finestre riportano ancora la testimonianza del suo primario uso. Infatti si possono notare le differenze  tra gli ornamenti  degli architravi delle finestre  delle camere riservate alla badessa e  di quelle degli alloggi delle consorelle.
Non vi sono documenti sulle destinazioni successive del convento, ma fu certamente molto modificato nella struttura interna. Nella memoria collettiva degli  abitanti più anziani del vicino paese di Abbazia è impresso solo il ricordo di questa costruzione che, ai primi del Novecento, era usata come casa di caccia, ricca di stucchi, marmi e affreschi, in cui si svolgevano feste con molti invitati, ed a cui fu cambiato il nome nel più italico “Monvicino”
Ricordano quanto allora la struttura complessiva fosse differente da quella attuale. Ne facevano parte anche fienili e stalle per bovini, al davanti vi era un lago sorgivo usato per l’abbeverata del bestiame, abbastanza grande da permettere ad una barchetta di navigare.
La voce popolare dice che, alla fine della seconda guerra mondiale, la sfortuna al gioco  abbia travolto il suo proprietario che fu costretto a disfarsi della casa e dei terreni di pertinenza. Le stalle vennero col tempo abbattute e le macerie gettate a coprire il laghetto.

COM’E':

Nel 1989  “Monvicino” venne acquistato dagli attuali proprietari colpiti dalla piacevolezza del luogo, dal fascino del paesaggio e dalla particolarità della struttura del rudere, con l’intento di salvarne almeno una parte
Dopo più di quindici anni di lavori graduali e molte vicissitudini la casa, ristrutturata, è divenuta una “dimora di campagna” aperta a tutti coloro che vogliono godere di un angolo di pace, delle bellezze delle colline del Monferrato, del piacere della cucina e dei vini piemontesi o scoprire castelli, borghi medioevali, sagre e rievocazioni storiche.



Il Monferrato vi sorprenderà

monvicino.com

PAUL KLEE


Pesa molto l'infanzia nel mondo di Paul Klee

Un'opera di Paul Klee
GUIDO CURTO
Un disegno a matita, su un pezzetto di carta ingiallita. Raffigura un bambino, con una coroncina in testa, di fronte a una casetta gialla a due piani dai tetti rossi e rosse sono anche le imposte alle finestre. Inizia da quest’opera minuscola la mostra «Eiapopeia» che il Museo Archeologico Regionale dedica a «L’infanzia nell’opera di Paul Klee». E quel Christkind ohne Flugel (Bambin Gesù senz’ali), che apre il percorso espositivo di 130 opere, è un micro capolavoro emblematico perché è del 1883: eseguito quando Klee aveva quattro anni! Nel 1802 l’artista riscopre casualmente i suoi disegni d'infanzia.

Per lui quegli schizzi sono una rivelazione, tanto che in una lettera alla fidanzata Lily Stumpf, li definisce come «la cosa più significativa fatta fino a quel momento». Da questa presa di coscienza inizia quella ricerca antiaccademica che lo porta alla sintesi dell’astrazione... [leggi]

Grande mostra di Picasso a Pisa

Grande mostra di Picasso a Pisa

In collaborazione con il Museo Picasso di Barcellona, Palazzo blu, ospita un'interessante e completa rassegna con oltre 200 opere del grande maestro. Leggi l'articolo

CLAUDE MONET



Claude Monet alla Fondazione Pierre Gianadda



22.07.2011   La Fondazione Pierre Gianadda a Martigny presenta dal 17 giugno al 20 novembre 2011 il mondo visto con gli occhi di Claude Monet. L'esposizione, sostenuta dal Credit Suisse, mette in luce i temi principali dell'opera dell'artista e l'evoluzione del suo stile, dall'inizio della carriera alla morte.



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Stay Undone By Barbara Puglisi

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